Le fonti energetiche rinnovabili possono essere usate per coprire la quota di energia termica utilizzata negli edifici per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria oppure per i consumi di energia elettrica per l’uso di apparecchiature, degli impianti di illuminazione e per il raffrescamento. Esistono diverse soluzioni, che spesso possono essere tra loro integrate.

Una prima possibile scelta è quella di installare, in sostituzione della caldaia tradizionale (a gas, GPL, ecc), una pompa di calore per la climatizzazione dell’edificio e per la produzione di acqua calda sanitaria. La tipologia di pompa di calore e la potenza necessarie devono essere valutate in base alle specifiche necessità dell’edificio. Questo impianto, poi, può essere integrato con un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica o con i pannelli solari termici. Altre alternative sono le caldaie a biomassa. Infine, anche se ancora poco diffusa in Italia, è possibile l’uso di energia eolica, anche prodotta da micro o mini-impianti. Nella sezione dedicata alle Agevolazioni (Link sezione) scopri quali sono le possibilità per recuperare parte dell’investimento iniziale grazie alle detrazioni fiscali o il conto termico.

Se esistono vincoli di natura economica o tecnica per la realizzazione dell’intervento, è possibile comunque essere sostenibile ed usare energia verde nella propria abitazione acquistando energia elettrica 100% rinnovabile certificata da appositi fornitori oppure entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile

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